Dopo l’originale aperitivo di apertura, giocato sul dialogo tra fruttato della PS e le note amarognole dell’Amaro Sibilla, eccoci al primo antipasto.
Il nome è il più lungo che ci sia mai capitato di leggere:
L’insalata di Pesca Saturnia ® con la roveglia e i germogli, il sorgo e il lattughino, il miglio e la rucola, gocce di olio al prosciutto, polvere di alici, gelatina di Pesca Saturnia ® e rosa canina
Quella della ricerca e della riscoperta dei cereali e dei legumi alternativi è un pò la firma di Chef Morganti, che in questo piatto si scatena, mettendo insieme roveglia, sorgo, miglio e quant’altro.
Non una interpretazione/rielaborazione: piuttosto, si tratta della trasposizione miniaturizzata di un luogo. Analogamente al Camouflage di Bottura, o alle insalate ‘borgesiane’ di Crippa.
Risultato: il piacere intellettuale dei rimandi enciclopedici è garantito, il sapore a nostro parere non del tutto concluso, nonostante un alternarsi di consistenze. Appena fuori registro inoltre la nota di rosa canina, che avrebbe esatto un potente Gewürztraminer dell’Alto Adige.
Valutazione: ♦♦ / ♦♦♦
[immagini: Fabio Mosca]