Quando la regione Umbria alcuni anni fa ingaggiò Steve McCurry per raccontare fotograficamente le bellezze del cuore verde dell’Italia, il grande (per alcuni il più grande) fotografo dichiarò che il luogo che maggiormente lo aveva colpito – lui che aveva visitato tutto il mondo, anche quello sconosciuto ai più – era, più di Gubbio e Orvieto (che lo avevano stregato e che metteva sul podio), la Piana di Castelluccio.
Un posto speciale, sospeso tra cielo e monti, che gli aveva ricordato il Tibet.
[Un luogo speciale anche per noi gourmet: la Piana è un antico vulcano spento, dal terreno ricco di sali minerali, cosa che spiega perché i legumi qui coltivati hanno un sapore quasi salato e una tessitura piacevolmente sabbiosa, dalle lenticchie in giù].
Ci troviamo a cavallo tra Marche e, appunto, Umbria, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Posto avvolto da racconti magici e al contempo inquietanti, come tradisce la nomenclatura, dall’Infernaccio alla Val di Panico al lago di Pilato.
E un posto consumato quasi esclusivamente fino a pochi anni fa da un turismo religioso.
Notoriamente molto poco esigente a tavola.
Poi però due giovani professionisti, Enrico Mazzaroni, chef, e Gianluigi Silvestri, sommelier, hanno – come nelle storie più belle – mollato tutto per tornare in campagna.
Anzi: in montagna, visto che ci troviamo nella minuscola frazione di Isola San Biagio, tra Montemonaco e l’Infernaccio, nel cuore del Parco.
Il frutto del loro lavoro è il ristorante Il Tiglio, diventato nel giro di pochi anni una delle migliori tavole regionali in senso assoluto e caso unico di ristorante gourmet della montagna marchigiana.
Certo, la strada per arrivare non è delle più agevoli, in compenso la bellezza del posto e, soprattutto, il rapporto qualità prezzo tra i migliori d’Italia vi faranno gioire della vostra decisione di essere arrivati fino a qui.
Il Tiglio sarà uno dei sette (dei primi due vi abbiamo parlato, rispettivamente, qui e qui), ristoranti che quest’anno terranno, durante il periodo di produzione (che va da fine maggio a fine agosto) piatti a base di Pesca Saturnia ® nel menu.
Nel frattempo, date uno sguardo all’attuale menu, giusto per spiegarci meglio…