Dopo il volo pindarico della carrellata di antipasti appena illustrati, la degustazione è proseguita con il primo piatto.
Tagliatelle cumino, crema di limone e mandorle
Tagliatelle minimal, tutte in sottrazione, interpretate da Chef Uliassi esattamente al contrario di come solitamente viene interpretato un primo.
Che nella cucina classica italiana, oltre ad esserne colonna portante, è anche momento di saziamento.
Come le patate nella cucina tedesca, o il riso in quelle orientali.
Uliassi opera una azione fuori dalla norma, interpretando il primo piatto come momento di ‘stacco‘ fra antipasti e le due portate principali (una marina e l’altra di cacciagione, come vedremo nei prossimi giorni).
Una sorta di sorbetto, concettualmente parlando.
Giocata tutta sui profumi speziati e agrumati che puliscono il palato e lo resettano, questa tagliatella è un velo di seta.
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