Eccoci dunque alla portata principale.
Proseguendo il racconto delle Marche, lo Chef Biagiola, supportato dal braccio destro Massimo Polidori, propone una carne bianca.
Pensare ad una scelta di retrovia sarebbe fuorviante.
Regione di tradizione contadina in primis, e secondariamente marinara, nelle Marche la borghesia è relegata in alcuni dei grandi (si fa per dire) centri, come Jesi, Fermo, Fano, Pesaro, Urbino, Ancona. Forse Ascoli Piceno.
Dunque non la carni rosse – manzo in primis – tipiche delle cucine borghesi, ma pollame.
La carne di faraona è magra e ricca di proteine, con un sapore unico e molto più aromatico rispetto alle carni di pollo o di tacchino.
Un sapore che potrebbe ricordare quello del fagiano, con una consistenza da pollo ruspante.
Questa faraona ha tutto il sapore rustico elegante tipico dell’animale, senza il limite di stopposità che a volte lo affligge.
Magnifico il contributo della Pesca Saturnia ®, a dare succo ed eleganza.