Care Amiche e cari Amici della Pesca Saturnia ®,
adesso che l’annata 2017 è giunta agli sgoccioli (il prodotto terminerà nei primi giorni di settimana prossima), proviamo a dare uno sguardo alle ultime annate, cercando di rintracciare similarità e differenze.Un discorso tipico dei grandi vini, ma del tutto sensato anche con la frutta top, che è tracciabile e’sente’ l’annata alla pari delle migliori uve da vino.
Figuriamoci con la Pesca Saturnia ®, vero e proprio cru di pesche, almeno secondo l’autorevolissimo giudizio di My Fruit.
2017: Una qualità omogenea per tutto l’arco di produzione, da fine maggio a fine agosto. Ottima consistenza, dolcezza eccezionale (grazie al sole), ottimi profumi. In alcuni momenti è ‘mancato’ un po’ di succo. Ma la siccità, pazzesca sulle colline di Montecosaro come in tutta Italia, non ha dato tregua. **** 1/2
2016: Una annata meteorologicamente equilibrata che diede frutti equilibrati. L’apice fu raggiunto a fine luglio/inizio agosto. Dolcezza media (per la Pesca Saturnia ® si intende, ovvero nettamente superiore alla media delle pesche piatte normali), profumi insistiti di albicocca e rosa rossa. **** 1/2
2015: Ad oggi, l’annata migliore. Consistenza perfetta, dimensioni ‘monstre’, succo a profusione, profumi che spaziavano dalla rosa alla vaniglia, gusto eccezionale. Qualità non molto omogenea, con quelle di inizio agosto dalla piacevolezza ai limiti del credibile. *****
2014: Il ricordo è quello di una primavera e una estate fredde e piovose. Ma proprio in quell’annata si sentì tutto il valore della Pesca Saturnia ®, che staccò le pesce piatte normali in maniera francamente imbarazzante. Consistenza appena legnosa a inizio stagione, profumi floreali, ottimo succo. Quelle di fine produzione furono eccellenti, grazie al pesante lavoro di diradamento. ***