Che poi presentazioni non sono. I Due Cigni è stato il primo ristorante ad aver creduto nella Pesca Saturnia ®.
E Rosaria Morganti, chef del locale insieme al cugino Sandro, negli anni ha saputo restituire interpretazioni indimenticabili della Rolls Royce delle Pesche.
Per questo motivo abbiamo deciso di lasciarla per ultima. Privilegio riservato alle Prime Donne.
Una Chef che ha un ruolo notevole e ambivalente all’interno della grande ristorazione regionale.
Tra le migliori e più colte nella rivisitazione della tradizione (i Princisgrass dei Due Cigni, sorta di archeologia dei Vincisgrassi in prospettiva barocca, sono certamente uno dei piatti più buoni che si possano mangiare in tutta la regione), e al contempo prima nell’inserimento dei cereali alternativi, molti anni prima che lo facessero le superstar.
Un ruolo non sempre riconosciuto dai gourmet più attenti.
“Se in parte è vero che, anche sulla scia della spinta spagnola e della promessa di un nuovo sole sotto il quale i cuochi si potessero scaldare, una nuova ristorazione in Italia ha cominciato ad essere un fenomeno su vasta scala con l’alba di questo millennio, a guardar bene i segnali di un cambiamento c’erano in realtà già tutti.
Come spesso accade nel passaggio di una disciplina a fenomeno di massa, tuttavia, non sono sempre i pionieri a passare alla storia, e così la gastronomia italiana finisce per dovere molto a chef che, per i casi della vita e delle carriere, oggi sono spariti o vengono percepiti come personaggi di secondo piano.
Rosaria Morganti appartiene a questo nutrito gruppo e, nonostante abbia ricoperto un ruolo importante in un territorio come le Marche, così periferiche in tempi in cui Senigallia era nota ai più soprattutto per la Rotonda, non viene spesso ricordata quanto meriterebbe. Eppure a Montecosaro, per la precisione a Montecosaro Scalo, ai margini di un distretto calzaturiero negli anni diventato Outletlandia, il Pacojet è arrivato prima che in molti capiluoghi, insieme all’interesse per piatti senza carne né pesce e per cereali alternativi, e ciò significherà pure qualcosa“, scrive l’ottimo Carlo Cappelletti su Passione Gourmet (grassetti nostri).
Nella attesa dei nuovi piatti annata 2016, Vi lasciamo con un paio di cose del recente passato. Veramente indimenticabili.