La ristorazione alta, o almeno una buona parte di essa, l’ha ereditato dall’arte moderna contemporanea: il messaggio trasmesso dall’oggetto artistico è più importante dell’oggetto stesso.
Dunque, a tavola, l’oggetto artistico, che è il piatto gourmet, si fa messaggio, travalicando la sensorialità gustativa, per diventare produttore di significati. E’ in questo modo che la cucina diventa una forma di cultura (i lettori ci scuseranno per aver condensato, e dunque banalizzato, 40 anni di estetica in 2 righe).
Pochi locali in Italia stanno seguendo questa regola, hanno metabolizzato questo insegnamento, quanto quello dei fratelli Alajmo, proprietari delle Calandre, ristorante 3 stelle Michelin a due passi da Padova.
Locale multisensoriale, nel quale la cucina è una forma di artigianato, alla pari della scultura, del confezionamento di tessuti o della attività profumiera.
Date uno sguardo a questo breve filmato, che spiega la cosa in modo molto raffinato e convincente.
Venerdì prossimo, 11 luglio, la Pesca Saturnia ® arriverà proprio ai tavoli delle Calandre, dove incontrerà alcuni esperti e giornalisti del settore, i quali avranno la possibilità di assaggiarla in un menu Tuttosaturnia fatto da Massimiliano Alajmo, il più giovane chef nella storia ad aver ottenuto la valutazione di 3 stelle Michelin, il top del top a livello internazionale.
Vi sapremo dire. Intanto vi suggeriamo di fare una bella navigazione sul sito degli Alajmo che presenta le loro molteplici attività, perché ne vale la pena. Molto curato anche il loro profilo FB.
Un locale che non ha superiori, figlio di un talento cristallino e di un lavoro durissimo.
Una filosofia della qualità, una ricerca delle perfezione, in linea con quelle della Pesca Saturnia ®.