La primavera sta arrivando sul serio, cambio di stagione connesso, e le nostre beneamate Pesche Saturnia ® sono ai nastri di partenza: la raccolta nei pescheti marchigiani della bassa val di Chienti – situate per la precisione nei comuni di Civitanova Marche (MC), Montecosaro (MC) e Montegranaro (FM) – quasi certamente inizierà entro questa settimana.
Nel frattempo torniamo ai Paccheri di ieri, e vediamo di dare una ripulita a convinzioni incrostate ed errate.
Pochi dubbi sul fatto che l’apice del qualunquismo enogastronomico sia ‘bianchi con il pesce / rossi con la carne‘.
Una convinzione alimentata dal carattere generalmente più tenace delle carni rispetto ai pesci, e che impone una masticazione superiore, provocando di conseguenza una salivazione superiore.
Salivazione che necessita di essere ‘asciugata’ dai tannini, presenti esclusivamente nei rossi.
La generalizzazione dimentica però il fatto che tante carni, le bianche, non sono tenaci, anzi presentano una tessitura delicata.
Pollo, tacchino, coniglio, vitellino da latte, non richiedono forti masticazioni, e dunque stanno bene con i bianchi.
Al contrario, i pesci azzurri, pur morbidi nella consistenza, sono ricchi di sangue (cosa che spiega anche il colore deciso delle carni), ed il sangue procura una sensazione di salivazione elevata, che necessita di essere asciugata.
Di conseguenza, i piatti con i pesci azzurri vogliono vini rossi, o rosati.
Ed il rosato sembra essere proprio il vino più adatto per i nostri Paccheri, visto che un rosso tenderebbe a scontrarsi con il carattere super raffinato della Pesca Saturnia ®. La presenza, aromaticamente decisiva, del finocchio selvatico, richiede un rosato molto profumato (ed elegante).
Un suggerimento? Un Bardolino Chiaretto, specialità del Lago di Garda. Profumato e delicato, da bere fresco, sponda ideale per i nostri gustosissimi Paccheri.