Il secondo piatto della serata, la cosiddetta portata principale, si è rivelata una piacevole eccezione allo stile minimal-ricercato-ossuto-tendenzialmente acido (vogliamo chiamarlo Uliassiano?) di Galileo.
Filetto di rana pescatrice arrostito con foie gras e Pesche Saturnia ® macerate nel vino passito.
Piatto dal gusto rotondo, quasi barocco, grazie alla presenza del foie gras che si rivela compagno di eccezione della Pesca Saturnia ®.
Ma è tutto il piatto a convincere, soprattutto sul lato Rana Pescatrice.
Una carne che personalmente di solito non ci fa impazzire, per via della consistenza quasi gommosa, e che qui perde invece gommosità senza scadere in asciuttezze di alcun tipo, grazie alla cottura perfetta, ma soprattutto alla qualità della materia prima, anche qui di alto livello.
Risultato: un grande piatto, che sarebbe diventato eccezionale se i tre elementi, che insieme suonano alla perfezione, fossero stati ‘legati’ (da una salsa a specchio? Da una caramellatura?).