“Questa notte mi sono divertita a tirare fuori mentalmente questi 11 anni di Pesca Saturnia, e poi ho scelto di non pensare a niente ed assaggiare semplicemente il frutto di oggi.”
Esordisce così la Chef Rosaria Morganti del Ristorante i Due Cigni di Montecosaro nel presentarci il menù pensato per la nostra Pesca Saturnia di questo Maggio 2021. Lei che, insieme a noi, ha dato vita proprio ai Saturnia Lab, ha deciso di partire dal frutto in sè. Senza basarsi su quanto fatto in passato, senza farsi condizionare da nulla, ma solo concentrandosi sulla Pesca Saturnia, sul suo sapore e sul suo grado di maturazione.

Il Maggio odoroso della Pesca Saturnia ha ispirato alla Chef Morganti abbinamenti nuovi con erbe spontanee, spezie e divertimento. Tenendo sempre presente che in questo periodo “iniziale” il frutto presenta un bilanciamento dolce-acidulo davvero particolare ma che non ha mai intimorito la saturnica veterana.
Siete curiosi di scoprire tutti i piatti del menù di questo primo Saturnia Lab del 2021?

#1 Saturnia Lab ai Due Cigni, il Maggio odoroso della Pesca Saturnia – IL MENÙ
Entree ————-
3 piccoli assaggi che esaltano la freschezza del frutto e preparano il palato solleticando le papille gustative. Come sempre, ai Due Cigni niente è lasciato al caso!
- Gazpacho di pesca e ortaggi maturati a freddo. Una sorta di succo ingentilito con un distillato no-alcol di agrumi
- Bocconcino di pane pensato per “fare la scarpetta” con il Chutney di Pesca Saturnia e senape
- Cubo di fegato grasso e Pesca Saturnia

Antipasto ——-
Crudo di gamberi rosa con Pesca Saturnia candita, ghiacciata e grattugiata a neve.
Un piatto che può sembrare semplice ma che ha in sè un grande equilibrio di consistenze e temperature che mitigano bene la componente “pesciosa” del gambero. A completare il boccone anche foglie di shiso e goccioline di gelatina di limone nero.

Primo ——-
Pasta all’arrabbiata saturnica – Pomodoro giallo dolcissimo, cipolla di Tropea, pancetta arrotolata all’arancio, brodo di pesce, pesca al naturale, salsa di pecorino, tonno essiccato grattugiato e la discussa penna liscia.
La rivisitazione di un grande classico è sempre un rischio ma in questo caso il risultato non fa assolutamente rimpiangere l’originale. Al naso la pasta è davvero riconducibile alla versione tradizionale, ma è l’assaggio che ti stende dopo averti fatto fare le capriole in un turbinio di sapidità e dolcezza, scioglievolezza e croccantezza.

Secondo ——-
Filetto di San Pietro con crema di merluzzo e vongole, asparagi bianchi, pesca spadellata ed estragone (anche conosciuto come dragoncello). Tanti sapori, tutti molto nitidi ed eleganti.

Predessert e Dessert——-
Come preparare il palato al dolce che accompagnerà i ricordi dell’intera serata di questo primo Saturnia Lab?Semplice, con un bel predessert Whisky Sour!
Questa è forse stata la proposta più audace della Chef Morganti, un sorso tutt’altro che ruffiano che però si faceva gradire ancora, ancora e ancora.
The last but not least, il dessert gaudente!
Crepe con geranio odoroso, pesca cotta a bassa temperatura con geranio odoroso e zucchero muscovado.
Un dolce avvolgente, aromatico, per nulla pesante ma estremamente elegante.
L’abbiamo scherzosamente battezzata Crepe Peschétte, chissà se la Chef si convincerà ad utilizzare questo nome!

